Attenzione ai tassi variabili: ecco cosa sta succedendo sui mutui nel 2025

Se stai pensando di accendere un mutuo per acquistare una casa di proprietà, ci sono delle cose che devi sapere e fanno riferimento in modo particolare alla questione dei tassi. La scelta, come ben sai, riguarda sempre tasso fisso o tasso variabile, una differenza sostanziale, che purtroppo determina anche importantissime variazioni sulla rata mensile.

Ma nel 2025 è prevista una serie di cambiamenti economici, destinati a pesare notevolmente sulle famiglie italiane. Non è una situazione facile, ma capirla bene può fare la differenza tra sentirsi travolti o essere pronti a reagire. Ti spiegherò tutto quello che sta accadendo in questo momento e, soprattutto, cosa puoi fare per proteggerti.

Rate in aumento: perché?

Partiamo dal principio: la Banca Centrale Europea, al fine di combattere l’inflazione, che ha reso la spesa al supermercato e le bollette un salasso, ha deciso di aumentare i tassi di interesse. Questo, però, ha un effetto diretto sui mutui a tasso variabile, che dipendono dall’Euribor, ovvero quel tasso a cui si aggiunge nel calcolo la tua rata.

Questo è la ragione per la quale ogni volta che dalla BCE arriva la disposizione di aumentare il costo del denaro, la tua rata del mutuo tende a salire, spesso senza neanche fermarsi. E questo spiegherebbe anche perché, se due anni fa pagavi 500 euro al mese, oggi potresti pagare anche più di 700 euro. E’ una botta, inutile girarci intorno.

Vale la pena scegliere il tasso variabile?

Questa è una domanda più che lecita, alla luce del fatto che molte famiglie purtroppo, a causa dell’inflazione, si sono trovate molto sottopressione, incontrando notevoli difficoltà, perché, oltre all’aumentare della rata del mutuo per via del tasso variabile, si conta anche il caro vita, che ha cominciato a pesare sulla quotidianità di chi vive, e oggi sopravvive, di solo stipendio. Ma conviene oppure no?

  • diciamo che potrebbe essere una soluzione se, come si prevede, le cose dovessero tornare a come erano prima
  • ma se già hai un mutuo con tasso variabile, puoi optare per la surroga, cioè al trasferimento del mutuo a un’altra banca che offre condizioni migliori
  • ma anche la rinegoziazione è un’ottima scelta, da fare con la tua stessa banca
  • alcune banche per perdere clienti, optano per l’opportunità della doppia scelta, ovvero iniziare con tasso fisso per qualche anno e poi passare al variabile o viceversa.

Non tutti stanno vivendo questa situazione nello stesso modo. Le famiglie, soprattutto quello che hanno mutui di lunga durata e li hanno accesi negli ultimi anni, approfittando dei tassi bassissimi, ora si trovano a fare i conti con rate che non avevano previsto. E poi ci sono da considerare anche i giovani, magari con contratti precari o stipendi notoriamente non troppo alti, che fanno fatica a tenere il passo con i rincari.

Anche se ora sembra tutto estremamente insuperabile, ricordati che i mercati sono ciclici. I tassi non continueranno a salire per sempre; prima o poi si stabilizzeranno e magari torneranno a scendere. Nel frattempo, però, la cosa migliore che puoi fare è essere preparato: tieni sotto controllo il tuo mutuo, informati sulle opzioni disponibili e non avere paura di chiedere aiuto.

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