Se qualche anno fa erano ancora abbastanza poco comuni, ad oggi rappresentano uno degli strumenti più utili da avere a portata di mano tanto da ritenerli indispensabili in alcuni momenti. Stiamo parlando chiaramente di loro: le carte prepagate, delle carte plastificate che consentono di procedere istantaneamente all’acquisto di bene e servizi.
Le carte prepagate necessitano di essere ricaricate prima di poter essere utilizzate per confermare i vari acquisti. Questa operazione di ricarica prevede dei limiti che devono essere rispettati e dei criteri da non prendere sottogamba. Di seguito vediamo tutto ciò che c’è da sapere in merito alla ricarica delle carte prepagate:
Carte prepagate: le tipologie
La verità è che esiste più di una tipologia di carta prepagata, ognuna delle quali è stata ideata per degli scopi ben precisi. Abbiamo le carte tradizionali ricaricabili: queste non hanno bisogno di essere collegate ad un conto bancario di riferimento e proprio per l’assenza dell’IBAN, non sono soggette al pagamento del canone annuo nei confronti dell’ente di rilascio.
Un’altra tipologia sono, invece, le carte prepagate usa e getta: il loro utilizzato è strettamente limitato all’importo che è presente al loro interno. Una volta che quest’ultimo è terminato, la carta dovrà essere semplicemente gettata via perché non ricaricabile. L’ultima tipologia, è quella con l’IBAN alla quale corrisponde ovviamente un conto corrente specifico.
Attenzione: ecco cosa sapere prima di ricaricare
In questo caso specifico, ci incentreremo sulle carte prepagate che richiedono una ricarica per poter essere utilizzate. Senza un’effettiva ricarica, non è possibile in alcun modo procedere agli acquisti in quanto il saldo corrisponderebbe a zero. Ma vediamo che cosa bisogna sapere prima di effettuare una ricarica su questa carta prepagata:
- I costi di commissione;
- I limiti di ricarica;
- Utilizzo in altri Paesi;
- Il saldo di base;
Alcune tipologie di carte prepagate prevedono dei costi di commissione per poter effettuare la ricarica. In genere, questi variano da circa 0,50 centesimi fino a 2 euro per ogni commissione. Prima di ricarica, informati bene su quali siano i limiti di ricarica giornalieri per la tua carta: altrimenti potresti avere dei problemi con i soldi in eccesso.
Se la tua intenzione è quella di ricaricare la prepagata per utilizzarla in un viaggio all’estero, informati bene se questa stessa carta può essere usata in quel dato Paese: non per tutte è così! Prima di ricarica, controlla preventivamente il tuo saldo di base: questo è importante perché molto spesso gli enti prelevano dei soldi, come ad esempio quelli per il canone annuo, e quindi potresti avere disponibile meno di ciò che pensavi.