Mutuo a tasso fisso: quando conviene davvero e come bloccare la rata prima del rialzo

L’acquisto della casa è, sicuramente, un traguardo di vita importante a tutte le età, soprattutto in culture come la nostra, in cui la famiglia è un elemento chiave della vita del singolo. La casa, infatti, rappresenta il nido in cui far crescere il proprio amore per il partner e gli eventuali figli. Proprio per questo dovrebbe essere acquistata con caratteristiche tali da soddisfare le esigenze di tutto il nucleo familiare.

L’acquisto di una casa non è solo complesso dal punto di vista delle caratteristiche dell’immobile che dovranno rispecchiare, appunto, in tutto e per tutto ciò che gli acquirenti si aspetto dalla propria dimora, ma anche in termini di budget. Proprio per i prezzi inaccessibili ai più, molti decidono, per acquistare casa, di prendere un mutuo e poter così finanziare il proprio investimento.

Le tipologie di mutuo

Il mutuo, in generale, non è altro che una tipologia di contratto stipulato tra l’aspirante acquirente di un immobile e la banca di riferimento che consiste nell’anticipo di denaro da parte dell’istituto bancario con lo scopo di finalizzare l’acquisto della casa. L’acquirente, di contro, dovrà garantire di poter restituire, in forma rateizzata, l’importo ricevuto in un numero di anni variabile in base ai termini stabiliti al momento della firma del contratto, con annesso un tasso di interesse.

Esistono varie tipologie di mutuo, distinguibili le une dalle altre in base al valore che può assumere il tasso di interesse. Il mutuo a tasso fisso, come dice la parola stessa, è caratterizzato da un valore di interesse predefinito e non modificabile; al contrario, nei mutui a tasso variabile, l’interesse subirà delle oscillazioni in base all’andamento dei mercati. Cosa scegliere, dunque? Cerchiamo di chiarire la faccenda.

I mutui a tasso fisso convengono davvero?

La scelta che si pone davanti alla parte acquirente l’immobile è, quindi, quella di stabilire quale sia il più conveniente, in base alla specifica situazione, tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. Non è facile dare una risposta generalizzata. In effetti, sono proprio le condizioni di mercato al momento della sottoscrizione del mutuo a determinare quale dei due sia più conveniente. E’ importante, quindi:

  • valutare la situazione attuale dei mercati
  • farsi consigliare da personale qualificato

In effetti, la regolazione dei flussi di denaro all’interno dell’area Europea è costantemente regolata dall’ente preposto con aumenti e abbassamenti dei tassi in interesse, questo con lo scopo di raggiungere determinati obiettivi in ambito economico. Nel caso in cui, infatti, si registri una crescita economica ingente, il tasso di interesse veràrà alzato per evitare rischi di inflazione, e viceversa.

In definitiva, la scelta tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile per l’acquisto di un immobile deve essere attentamente ponderata, magari su consiglio e supporto di personale esperto in materia, e deve tener conto dell’andamento attuale del mercato. In effetti, i tassi variano in base alla crescita e alla decrescita economica e l’ente europeo preposto, sulla base di queste, ne stabilisce periodicamente il valore.

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