Se hai vecchi buoni fruttiferi scaduti, ecco come verificare se valgono una fortuna

Per molti può sembrare che i vecchi buoni fruttiferi postali possano non valere più niente, ma in realtà non è così. Non buttarli via senza pensarci: potrebbero valere molto più di quanto immagini. Anche se sono scaduti, in alcuni casi potrebbero ancora essere rimborsati, e con gli interessi accumulato nel tempo la cifra potrebbe essere interessante.

Per prima cosa, controlla la data di emissione e il tipo di buono che hai tra le mani. Ogni buono fruttifero ha una durata e delle condizioni specifiche, e alcuni emessi anni fa possono avere tassi di interesse molto più vantaggiosi rispetto a quelli attuali. E’ qui che potrebbe nascondersi una bella sorpresa.

Ecco quali possono valere una fortuna

I buoni fruttiferi che sono stati emessi negli anni ’90 possono avere una durata trentennale, inoltre, la legge prevede che, dopo la scadenza, hai 10 anni di tempo per riscuoterli. Quindi, se il buono è scaduto, potresti ancora incassarlo. Ma se sono passati più di dieci anni dalla scadenza del buono, potresti non ricevere più niente, in quanto cade in prescrizione e non è più valido.

Se vuoi scoprire quanto può valere un buono, oggi, ci sono diversi strumenti online messi a disposizione: il calcolatore delle Poste Italiane o Cassa Depositi e Prestiti che ti aiutano a stimare il valore attuale del buono. Basta inserire la data di emissione, l’importo iniziale e il tipo di buono per avere un’idea precisa. Oppure, puoi recarti direttamente in un ufficio postale per chiedere assistenza.

Passaggi principali per verificare e riscuote il buono fruttifero

Se il buono è ancora valido, per riscuoterlo ti servono pochi documenti: porta con te il titolo originale, un documento di identità e il tuo codice fiscale. Le Poste ti daranno tutte le informazioni sul valore e ti spiegheranno come incassare. Ricorda che, una volta scaduto, il buono non accumula più interessi, quindi è meglio non aspettare troppo. Quindi, ricapitolando:

  • Controlla la data di scadenza.
  • Calcola il valore attuale.
  • Porta i documenti necessari.
  • Non perdere tempo.

In alcuni casi, vecchi buoni fruttiferi postali possono rivelarsi piccoli tesori nascosti, soprattutto quelli con tassi di interesse fissati anni fa, quando le condizioni erano più favorevoli. Immagina di trovare un buono da un milione di lire emesso negli anni ’80: oggi potrebbe valere parecchio e potrebbe farti guadagnare una cifra interessante.

Quindi, la prossima volta che trovi un vecchio buono fruttifero, non sottovalutarlo. Prenditi un momento per controllare i dettaglio, calcolarne il valore e, se necessario, recarti in posta per capire cosa fare. Potresti scoprire che vale molto di più di quanto pensavi, e sarebbe un peccato doverlo perdere per una disattenzione.

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