Spesso, quando possediamo oggetti che non utilizziamo più, ignorando che potrebbero in futuro acquisire un grande valore, ci facciamo prendere dal desiderio di liberarci di essi, ma prima di gettarli li riponiamo in soffitta, pensando di poter fare una selezione più accurata in seguito. Errato: ce ne dimentichiamo completamente, tante sono le attività che svolgiamo durante la giornata.
E poi, quando un giorno ti svegli con la voglia di fare ordine, frugando tra vecchie carte e oggetti, ti trovi davanti a un bel mucchio di vecchie lire e ti chiedi se possano avere un valore. E hanno davvero un valore? Ti diciamo subito che sicuramente un valore, seppur minimo, ce l’hanno. Cerchiamo quindi di capire cosa sono e quanto possono valere.
Le vecchie lire, un tesoro nelle tue mani
Le vecchie lire rappresentano per molti il segno di una forte nostalgia per un passato ormai lontano, ma che ha lasciato un’impronta in chiunque abbia vissuto l’epoca in cui la valuta in Italia non era l’euro. Ma non solo un ricordo di un tempo che guardiamo con una certa nostalgia.
Si tratta anche di pezzi diventati da collezione, oggetti ambiti dagli appassionati di numismatica, a cui vale la pena prestare attenzione, perché non si sa mai che possano essere oggetti di grande valore, rappresentando un modo per avere a che fare con un piccolo, ma grande tesoro nascosto tra gli scaffali della nostra soffitta.
Ecco le vecchie lire che valgono di più
Queste vecchie monete raccontano una storia, quella del nostro Paese: dagli anni difficili delle guerre mondiali alle epoche di grande crescita economica. Ogni moneta porta con sé un pezzo di storia, e per i collezionisti questo ha chiaramente un valore immenso. Alcune di queste sono molto ricercate semplicemente perché sono state prodotte in quantità limitate; ma anche gli errori di conio e le condizioni sono fattori determinanti. Tra le più preziose troviamo:
- 500 lire in argento, quelle con le Caravelle per intenderci. Le monete del 1957 presentano un errore di conio, con le bandiere delle caravelle sulle vele orientate controvento. Questa versione può valere oltre 10.000 euro
- 10 lire del 1947, conosciute anche come Olivo, una delle prime monete della lira, che oggi sono una rarità. Essendo state prodotte per quell’anno di conio in quantità limitate, hanno un valore che si aggira tra 4.000-6.000 euro
- 2 lire del 1958, conosciute anche come Spiga, anch’esse rare, a causa del limitato numero di conio, e possono valere 1.500 euro
Se hai trovato vecchie lire, il tuo primo pensiero dovrebbe essere quello di determinarne il valore. Molte potrebbero essere semplici monete che hanno circolato senza apparire particolari e ricche di valore; ma possono comunque avere un valore personale perché raccontano del tuo passato, perché magari sono appartenute ai tuoi nonni, perché fanno parte di un percorso di crescita che ti ha portato a dove sei ora. Ma se hanno un valore reale, le cose cambiano.
Le lire, che un tempo facevano parte della nostra quotidianità, oggi non sono più in uso, non sono utilizzate per i pagamenti, ma sono diventate a pieno diritto elementi che possono farci arricchire, presentando in certi casi alcuni dettagli tali da renderle ricche di valore numismatico. Provare a scovare queste rarità può essere il tuo obiettivo, e noi ti auguriamo di riuscirci.