Pensione anticipata: chi può richiederla nel 2025 senza penalizzazioni

L’argomento legato alla pensione è qualcosa che interessa tante persone sempre di più e non solo quelle che si apprestano ad andare verso di essa, ma anche quelle che stanno pensando di poterla richiedere in modo anticipato e quindi anche prima del tempo che sarebbe di fatto richiesto, senza alcun dubbio.

Ci sono ovviamente delle regole che sono state approvate da Governo e che di fatto tutti i cittadini devono conoscere per non rischiare di trovarsi in una situazione e non sapere come gestirla o che cosa fare. Cerchiamo infatti di capire in che modo è possibile richiedere la pensione anticipata.

Pensione anticipata: cosa sapere

I lavoratori che hanno una anzianità contributiva al 31 Dicembre 1995 possono di fatto accedere alla pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Questo avviene a prescindere da quella che è la loro età anagrafica e a patto che siano maturati i 35 anni di contributi.

I lavoratori che hanno un sistema contributivo possono accedere ad una pensione anticipata ordinaria che può avvenire come detto prima a prescindere da quella che di fatto è l’età anagrafica di chi lo richiede, basta che ci siano 41 anni e 10 mesi per la donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini

E ancora

Ci sta poi da tenere conto di una cosa diversa rispetto a quelle che abbiamo appena detto ovvero la categoria dei lavoratori precoci, anche loro possono fare la domanda per ottenere la pensione prima del tempo, ovviamente sempre se si trovano in condizioni che rispettano la legge sotto ogni punto di vista.

  • Pensione anticipata
  • cosa serve
  • come averla

Nella legge di Bilancio del 2025 è stata poi inserita anche Opzione Donna che permette di potere andare in pensione prima con una quota contributiva a 35 anni e una età pari o superiore ai 61 anni o pari o superiore a 59 anni sempre con a carico di un figlio. Requisiti precisi.

E poi ci sta Quota 103 che è indicata per chi ha 62 anni di età e 41 anni di contributi, è una finestra che riguarda questi lavoratori e che di fatto ha una durata massima fino a 7 mesi per i lavoratori privati e di 9 mesi per chi lavora nel settore pubblico. E ‘ qualcosa che deve sempre essere tenuto a mente per non rischiare di perdere questo importante aiuto che arriva e che interessa tante persone, senza alcun dubbio. E’ bene sempre sapere e conoscere queste cose.

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