Come proteggere i tuoi risparmi dall’inflazione: ecco cosa fare

A seguito della recente notizia dell’aumento dell’inflazione nell’Eurozona al 2,5% – evenienza che, però, non fermerà la BCE nell’iter di taglio dei tassi d’interesse avviato nel 2024 – la mente di molti risparmiatori è andata all’inizio del 2022, quando il valore sopra citato ha raggiunto livelli record. In tali situazioni, è naturale chiedersi come proteggere i propri risparmi.

Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni consigli che possono esserti utili a tal proposito. Ricorda che, prima di metterli in pratica, è sempre utile chiedere un parere del proprio consulente finanziario di fiducia. Se non hai alcun nome a cui affidarti, contatta la banca presso la quale hai il conto corrente, che sarà indicarti i riferimenti giusti all’interno del proprio staff di consulenti.

Cosa conviene fare con l’inflazione alta?

Sono diversi i consigli che si possono chiamare in causa nel momento in cui ci si chiede come proteggere i risparmi in caso di inflazione alta. Tra queste dritte, è possibile menzionare la scelta di spostare parte del proprio patrimonio di liquidità su un conto di risparmio. Tra quelli a rendimento più alto in questo momento – immaginiamo di vincolare 50.000 euro per 36 mesi – troviamo Banca Aidexa, con un tasso lordo del 3,70%, e Banca Progetto. In questo caso, invece, il tasso lordo è pari al 3,65%.

Quando ne apri uno, devi metterti nell’ottica della necessità di pagare un’imposta. Quest’ultima è pari a 34,20 euro annuali in caso di giacenza superiore ai 5000 euro e di conto intestato a persona fisica. Sugli interessi, invece, si applica un’aliquota del 26%. Quest’ultima viene applicata sia sui depositi bancari sia quando, invece, si ha a che fare con i depositi postali.

Come non perdere soldi con l’inflazione?

Avere la certezza assoluta di non perdere soldi in caso di aumento dell’inflazione non è possibile. Si possono, però, chiamare in causa alcuni espedienti che permettono di aumentare le chance di protezione del proprio capitale. Nell’elenco spicca la scelta di puntare sulle azioni. Si tratta, tra i vari asset, di quello con il più alto potenziale di rendimento sul lungo termine. Ecco alcuni consigli importanti per i tuoi risparmi:

  • Cerca, anche in periodo di inflazione moderata, di dedicare parte del tuo portafoglio investimenti al mercato azionario
  • Nei periodi sopra menzionati, infatti, le aziende tendono ad aumentare i prezzi dei prodotti che propongono sul mercato
  • La conseguenza è un incremento dei profitti, aspetto vantaggioso per quanto riguarda il valore dei titoli azionari

Da non dimenticare è anche il ruolo dell’immobiliare. Gli investimenti in questo ambito sono cresciuti nel biennio 2022-2023, periodo all’insegna dei tassi alti, in quanto il mattone è tornato a essere considerato come il bene rifugio per eccellenza. Gli immobili, soprattutto se si interviene con lavori di ristruttuazione mirati, possono essere rivalutati nel tempo, garantendo un’interessante protezione contro il potere d’acquisto.

Degni di nota sono anche i fondi pensione. Da sottoscrivere solo dopo aver analizzato bene i costi – trascurare questo aspetto vuol dire notare un forte impatto sul capitale anche a lungo termine – grazie alla diversificazione degli investimenti permettono di mitigare notevolmente l’effetto dell’inflazione. Molto utile allo scopo è anche la deduzione, pari a 5164,57 euro annui.

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