Come ricavare oro dai rifiuti: è semplice, fallo in casa e diventi ricco

Molti di noi hanno sempre pensato di diventare ricchi attraverso la vendita di beni oramai inutilizzati, questo è possibile al giorno d’oggi attraverso dei semplici passaggi che permettono di ottenere dal rifiuto piccole quantità di oro, tutto questo è possibile grazie dei piccoli stratagemmi di natura chimica che ci permetteranno di ottenere dai nostri rifiuti, principalmente elettronici, piccole quantità di oro.

Siete in possesso di hardware, cellulari, schede video, computer ed altri dispositivi elettronici? Questo articolo fa proprio per voi, tuttavia prima di eseguire qualunque azione, munitevi di protezioni contro agenti chimici, in quanto tratteremo i nostri dispositivi elettronici in disuso con acidi e basi per ottenere quanto più oro puro possibile. Adesso andiamo a vedere come fare e soprattutto quali reagenti ci servono per ottenerlo.

Metodi di estrazione

Per estrarre oro dai rifiuti necessiteremmo sicuramente di reagenti chimici importanti, per una estrazione chimica necessiteremmo di un ambiente intanto aperto, che ci permetta di non inalare i composti tossici che si andranno a generare dalla dissoluzione dell’oro, meglio se siamo quindi in possesso di una maschera antigas che ci permetta di non interfacciare direttamente questi gas tossici.

Dobbiamo anche assicurarci che questi reagenti siano poi recuperati in modo responsabile, in quanto sono dannosi sia per la salute sia per l’ambiente e non possono essere riversati né nel terreno né nel lavello, in quanto inquinerebbero le falde acquifere. In generale, prima di iniziare, provvedete all’acquisto di una maschera antigas guanti antiacido, un camice da laboratorio che permetta di evitare ustioni gravi, ed eventualmente se non potete rinunciate all’esperimento, in quanto troppo rischioso, per una minima quantità di oro.

Cosa comprare?

Per la dissoluzione dell’oro soluzione abbiamo bisogno di reagenti chimici particolari, questi non sono facilmente reperibili e si trovano spesso sottobanco, ma per chi avesse la fortuna di tenerli già a casa, sarebbe opportuno maneggiarli con cura in quanto come già detto corrosivi e tossici. Prima di effettuare qualunque reazione, occorre smontare i pezzi elettronici, da quelli di plastica che fungono da copertura e non contengono minimamente oro. Vediamo adesso cosa occorre comprare:

  • acido nitrico
  • acido cloridrico
  • Metabisolfito di sodio
  • acqua raggia

Come abbiamo visto molti di questi reagenti, sono sufficientemente tossici per la salute da causare corrosioni e danni da ustioni chimiche, non solo, l’acido nitrico quando reagisce produce ossidi di azoto che sono gravemente tossici per la salute e possono essere inalati con facilità. Per questo motivo prima di effettuare qualunque esperimento, vi consigliamo di affidarvi a un chimico esperto che possa consigliarvi precisamente materiali utili al vostro esperimento, eventuali misure di sicurezza da applicare.

Il recupero dell’oro è sicuramente un metodo alternativo che permette di ottenere oro economicamente ed ecologicamente, in un mondo in cui le risorse naturali sono sempre più limitate, questo rappresenta un modo per bypassare l’estrazione di oro da giacimenti naturali, e permette a chi lo segue di ottenere piccole quantità di oro che possono essere poi rivendute. Tuttavia è essenziale procedere con cautela utilizzando dei metodi sicuri, per evitare di procurarsi danni irreversibili alla salute. Buon divertimento!

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