Quanto valono le 500 lire bimetalliche? Ecco quanto valgono

Tra le vecchie lire più popolari troviamo sicuramente le 500 lire bimetalliche. Sono molto diffuse e ricercate perché hanno sicuramente una storia molto particolare, ma è anche simbolo di nostalgia.in questo articolo andremo a vedere il vero valore della 500 lire bimetallica e come riconoscerla e magari venderla al miglior prezzo.

Le vecchie lire, anche se sono state ormai da anni sostituite dall’euro sono ancora molto ricercate e diffuse, ma ovviamente non vengono più utilizzate come moneta di scambio ma semplicemente vengono ricercate per essere collezionate. Infatti, sono tanti i collezionisti che ricercano le lire più rare da aggiungere alle altre della propria collezione.

Storia delle 500 lire bimetalliche

Sono tante le persone che ricordano le 500 lire bi metalliche ma non molti sanno che questa moneta abbastanza comune ha avuto diversi innovazioni, ciò significa che sono state coniate diverse monete del genere. Infatti, la prima moneta bimetallica è stata coniata nel 1982, con una nuova tecnologia della zecca di Stato italiana.

Questo metodo fu ideato per andare a contrastare la falsificazione delle monete, soprattutto quelle con un valore più alto. Dunque, la moneta da 500 lire bimetallica è stata la prima moneta ad avere sull’anello esterno, il valore di 500 lire anche in caratteri braille. Ciò è stato ideato per facilitare l’uso di queste monete anche alle persone non vedenti.

Composizione delle 500 lire bimetalliche

Le 500 lire bi metalliche sono composte da due metalli che vanno a comporre l’anello esterno e il disco centrale, ma non si tratta di veri e propri metalli puri, ma sono leghe di metalli diversi che vennero utilizzati per andare appunto a coniare le monete in Italia dal 1939.

  • L’anello esterno è composto da ferro, cromo e nichel e possiamo trovare anche piccole percentuali di molibdeno e vanadio;
  • la parte centrale invece è formata da una lega simile al bronzo chiamata punto bronzital.

La prima moneta da 500 lire bimetalliche in Italia è stata coniata nel 1982 e poi tutti gli anni fino al 1992, per poi proseguire la produzione nel 1995 e poi nel 2000 e nel 2001. Per quelli più comuni, il loro prezzo si aggira intorno ai cinque euro ma ne esistono alcune molto particolari che possono arrivare anche 50 €.

Inoltre, di queste monete bimetalliche sono ne state anche coniate diverse commemorative, ovvero nel 1993, nel 1994, nel 1996, nel 1997, nel 1998 e nel 1999, ma la prima moneta commemorativa fu coniata appunto nel 1993 per celebrare il centenario della Banca d’Italia. Anche in questo caso queste monete furono coniate in Acromital e Bronzital.

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